
L’olio marchigiano: curiosità e caratteristiche
Quanto olio di produce nelle Marche?
La nostra regione viene considerata una delle prime regioni produttrici di olio di qualità. Secondo l’ASSEM (Agenzia regionale per i servizi nel settore agroalimentare) l’attività di trasformazione dell’olivo riesce a garantire circa 50 mila quintali l’anno.
Gli ultimi studi di settore confermano una ventina di varietà locali, presenti da secoli nelle Marche, mentre altre varietà sono in fase di studio con l’obiettivo di ottenere una certificazione varietale e sanitaria del materiale vivaistico per promuovere la diffusione di nuove varietà locali e la creazione di nuovi oliveti.
Le prime attività di olivocoltura nelle Marche
In un’ambiente mite ed adatto a questa tipologia di coltura, l’olio marchigiano viene apprezzato e conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche. L’attività agricola, infatti, dell’olivocoltura nelle Marche ha origini molto antiche risalenti al periodo delle Signorie nel XIII secolo. Secondo alcuni racconti intorno al 1260, i capitolari dell’Arte dei “Ternieri” di Venezia volevano dividere l’olio del territorio delle Marche da quelle di altri territori perchè considerato di una qualità superiore e per questo venduto ad un prezzo maggiore.
Zona e metodi di produzione
Come accennato precedentemente la tradizione dell’olio d’oliva è davvero radicata nel territorio marchigiano da diversi secoli, questo ha permesso una costante crescita fino ad arrivare a circa 12 mila ettari coltivati.
La maggior parte dei terreni coltivati si trova nella provincia di Ascoli Piceno, a seguire troviamo con il 20% la provincia di Macerata e infine quelle di Ancora e Pesaro Urbino che si dividono circa il 28% delle coltivazioni totali.
I territori utilizzati allo scopo si trovano sulla fascia litoranea dove il clima mite assicura la produzione costante (a differenza della zona interna che non presenta un clima favorevole alla maturazione dei frutti) che rifornisce i circa 200 frantoi sparsi in tutta la regione.
Le coltivazioni sono composte principalmente da ulivi secolari di Mignola, a vaso policonico o cespugliato, dalla chioma rigogliosa e ad elevata vigoria ma scarsamente ramificato.
La produzione di olio extravergine di oliva marchigiano vanta alcuni oli di eccellenza con una denominazione di origine protetta come l’olio extravergine di oliva Cartoceto DOP.
I principali metodi di produzione dell'olio marchigiano
In questo paragrafo raccontiamo brevemente il processo di lavorazione che le olive vivono. In primis le olive vengono raccolte direttamente dalla pianta e prima della molitura vengono sottoposte a defogliazione e lavaggio con acqua a temperatura ambiente. Successivamente per l’estrazione dell’olio vengono utilizzati solo i processi tradizionali meccanici e fisici per evitare l’alterazione delle caratteristiche qualitative del frutto. Tutte le operazioni di oleificazione devono essere effettuate entro le 48 ore dalla raccolta che si svolge non oltre la metà di Dicembre.
Le principali caratteristiche dell'olio marchigiano: aspetto e gusto
L’olio Extravergine di oliva Marche si presenta con un colore a metà tra giallo e verde e con un sapore intenso e a volte amarorognolo. Le sue note fruttare sono caratterizzate da un gusto di note erbacee fresche accompagnate da un tipico sentore di erba, sentori di mandorla e/o carciofo in funzione della componente varietale prevalente.
Può esser considerato un olio adatto a qualsiasi condimento e pietanza sia a crudo che cotta che va però correttamente conservato perchè perde facilmente sapore. E’ ideale conservarlo in ambienti freschi tra i 10 e i 20° e al riparo dalla luce o da odori particolari, ad una temperatura compresa fra 10 e 18°C.
I migliori produttori di olio delle Marche
L'Olinda
Immerso nelle dolci colline marchigiane, il Frantoio L’Olinda produce oli extravergini d’oliva biologici di qualità premiati in tutto il mondo. Con dedizione e passione, ci prendiamo cura di circa 25.000 olivi sparsi tra San Marcello, Jesi, Montecarotto e il Parco del Conero, con cultivar molto interessanti come Rosciola Colli Esini, Raggia, Mignola, Piantone di Mogliano solo per citarne alcuni che ci regalano dei profumatissimi oli monovarietali e splendidi blend!
Cura tutte le fasi sia la potatura, la concimazione, sia la raccolta e la molitura che avviene entro 3 ore dalla raccolta nel Frantoio, con impianto Mori, ad uso esclusivo aziendale! Tra i vari oli, “Il Marchigiano” Marche IGP è stato premiato come “Miglior Olio Assoluto 2021 delle Marche” da AIRO Associazione Internazionale Ristoranti dell’Olio.
Fattoria Fontegeloni
Fontegeloni è un piccolo borgo nel Comune di Serra San Quirico, nel cuore della campagna marchigiana. Situato sulle pendici di un colle che si affaccia sulla valle dei Castelli di Jesi, è facilmente raggiungibile dalla superstrada che collega Ancona con Fabriano. Le terre dell’azienda sono caratterizzate dai vigneti doc di Verdicchio – circa 27 ettari – e dalla coltivazione di cereali. Da alcuni anni una parte dei terreni è coltivata con metodi biologici: dagli ulivi, dagli alberi da frutto, dagli ortaggi, e dalle piante officinali si ottengono prodotti di qualità che rispettano la natura e le tradizioni dei luoghi.
